Il Comune sta procedendo all'abbattimento del grande pino di via Senigallia, ben conosciuto da tutti gli abitanti del Piano e di Posatora, in quanto posto su una delle vie più frequentate per raggiungere il Piano dalla periferia nord.
Il Comune riferisce che l'abbattimento si rende necessario per problemi di stabilità dell'albero, che è molto pesante: ci crediamo, siamo d'accordo anche se in questi casi siamo sempre molto tristi e dispiaciuti.
Però accettiamo i pareri degli esperti e della scienza, anche se non sono a volte come li desidereremmo.
Ci preme però sapere quel che succederà dopo. Crediamo sia doveroso e obbligatorio sostituire al più presto l'albero abbattuto ( e l'altro pino citato nel comunicato) con un altro albero, che sarebbe di certo di dimensioni ed età inferiori a quelle raggiunte dal pino oggi. Ciò vuol dire che sarebbe veramente necessario "compensare" la perdita dei pini in termini di servizio ecologico ( e di bellezza) con un numero maggiore di alberi nelle zone immediatamente limitrofe, laddove possibile. Abbiamo ad esempio Corso Carlo Alberto dove oltre 15 alberi sono stati abbattuti da anni, senza alcun rimpiazzo che garantisca il mantenimento e il rinnovamento graduale delle alberature.
Per non dimenticare il fatto che Piazzale Loreto, sino ad alcuni anni fa, ospitava diversi lecci, di cui resta un solo superstite, mentre il resto del piazzale è una distesa unica di asfalto e di parcheggi.Forse si può fare ancora qualcosa, e donare un po' di ombra ad un luogo dove in estate si crea una vera e propria bolla di calore. A poche decine di metri dal pino abbattuto.
Certo, la gestione del verde urbano in centro è difficile: sono necessari fondi maggiori di quelli attuali e maggiori risorse umane, ma sono investimenti per la salute dei cittadini presenti e futuri, e non meri costi di manutenzione. Se ne tenga conto in sede di predisposizione dei futuri bilanci se si vuole una Ancona Green.