SABATO 11 GENNAIO IL PROF. ANDREA CATORCI A CASA CULTURE

SABATO 11 GENNAIO ALLE ORE 18,00 riprendono le serate di incontri pubblici. Sarà nostro ospite il prof. Andrea Catorci, ecologo del paesaggio e botanico presso l'Università di Camerino, per illustrare "Lo studio del paesaggio delle colline del preappennino marchigiano".

Di seguito il volantino, e anche un testo che illustra compiutamente la serata, che consigliamo caldamente di leggere, in quanto si tratta di un documento unico, che unisce, scienza, letteratura, storia e amore per la propria terra.

Ingresso libero: durante la serata, per chi lo vorrà, sarà possibile iscriversi al Circolo per il 2025 per partecipare e sostenere così le sue attività .

Andrea Catorci 11 gennaio 2025 volantino

TESTO INTRODUTTIVO ALLA SERATA

Il prof. Andrea Catorci, ecologo del paesaggio e botanico dell’Università di Camerino illustrerà “Lo studio del paesaggio delle colline del pre-appennino marchigiano: nuovi contributi tra bellezza e poesia”, che è il tema del suo libro “Out and about backyard – un viaggio nella bellezza della campagna camerte”. 

Sarà l’occasione per parlare dei paesaggi rurali alto-collinari che caratterizzano tutta la fascia pedemontana marchigiana tra i 400 ed i 700/800 metri di altitudine.

Un territorio il cui valore paesaggistico, naturalistico e storico-culturale ha pochi eguali a livello italiano, ma che è oggi poco conosciuto e frequentato. Unitamente al fatto che si tratta di aree fortemente spopolate e dove la trama dei tessuti sociale e produttivo è drammaticamente sfilacciata, e l’essere poco conosciute rende queste terre a rischio di manomissioni e degrado.

Queste colline, un tempo culla della civiltà occidentale, sono infatti divenute dei “non luoghi” di cui si ha scarsa contezza delle morfologie e addirittura della localizzazione, per non parlare degli immensi patrimoni storico- paesaggistici e di biodiversità, che sono quasi totalmente sconosciuti ai più.

L’Autore per riportare l’attenzione su questi paesaggi si concentra su di un territorio posto alle falde dei Monti Sibillini, particolarmente ben conservato e rappresentativo. Più in particolare, il volume racconta una porzione della campagna camerte che presenta forti caratteri identitari ed una importante biodiversità.

La bellezza di queste lande viene raccontata attraverso una sequenza di fotografie e testi che, unendo suggestioni emotive e rigore scientifico, riescono ad immortalare il ritmo armonioso delle trasformazioni stagionali del paesaggio. Storia della ruralità, poesia e racconto scientifico si alternano alla fotografia per offrire un quadro complessivo del territorio, ponendo la bellezza come elemento centrale del racconto.

La realizzazione di questo libro fotografico, precisa l’Autore, vuole offrire l’occasione per riflettere sull’importanza di adottare politiche ed azioni di tutela e salvaguardia del paesaggio rurale pedemontano marchigiano. Fu Benedetto Croce il primo ad intuire l’importanza del paesaggio come identità spirituale di una comunità, arrivando ad affermare che degradare o distruggere un paesaggio equivale a degradare o distruggere lo spirito stesso di una comunità, portando i membri della stessa a perdere totalmente il rapporto con i propri luoghi e a veder sradicate le proprie radici storiche e culturali.

Diventa quindi di fondamentale importanza la conoscenza del valore di questi paesaggi, non solo come strumento di tutela delle prerogative ambientali, ma anche come elemento centrale per il mantenimento dei presidi sociali e culturali del territorio sub-appenninico, tra l’altro in buona parte martoriato dagli eventi sismici del 2016.

La presentazione del volume è anche un prologo di iniziative e passeggiate organizzate dell’Università di Camerino, che si svolgeranno nella prossima primavera sul territorio raccontato dal libro.

Pin It