LA DUNA IN FORMAZIONE SULLA SPIAGGIA DI COLLEMARINO -UN LEMBO DI NATURA DA PROTEGGERE E RISPETTARE
A fine 2018- inizio 2019 la Regione Marche ha emanato il Piano di Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC). Il Piano, che si occupa della gestione e protezione della costa, ha identificato numerose dune: alcune già stabilizzate e in qualche caso anche oggetto di protezione, sia come Area Floristica Protetta che come Riserva (Sentina). In altri casi alcuni lembi di spiaggia sono stati individuati come dune in potenziale formazione. Tra di esse, due interessano il Comune di Ancona: una si trova immediatamente a sud del cavalcaferrovia in legno in corrispondenza del Centro Commerciale di Collemarino sino ai pressi della foce del fosso Manarini , mentre l'altra , un chilometro più a sud, si trova al termine della frazione di Torrette.
La più stabile, in quanto meno interessata dalla forza delle mareggiate, è quella di Collemarino, per la quale il nostro Circolo ha chiesto e ottenuto nel 2019 una forma minima di tutela apponendo dei cartelli conoscitivi di avviso ai cittadini di non calpestare, non gettare rifiuti ecc. dato che si stava formando un habitat dunale.
Nel frattempo, sul cavalcaferrovia , è stato dipinto un murales dall'artista Cibo dal nome MITILE IGNOTO, per ricordare i danni che il mare riceve a causa dell'abbandono di rifiuti plastici e non.
Per il 2020 ci si è limitati ai cartelli: nel frattempo è stato interessato l'assessorato all'Ambiente del Comune di Ancona che, nella primavera/estate del 2021, ha apposto un tabellone informativo con le specie caratteristiche della duna. L'opera di "rispetto" dei luoghi è proseguita nel 2022 con la delimitazione vera e propria della duna con paletti in legno e cordino da parte del Comune.
Nel frattempo il Circolo ha monitorato le piante della duna, e si è arrivati ad un primo censimento, certamente non esaustivo, ma significativo per una zona che sino al 2020 era stata sistematicamente spianata ogni estate dalle ruspe. Da notare anche che a breve distanza, andando verso nord, sul retro di un pubblico esercizio, in piena estate può essere ammirata la fioritura del giglio delle sabbie: si tratta però di una piantumazione ad opera dell'uomo, non di una colonizzazione spontanea.
Di seguito l'elenco delle specie spontanee:
Calcatreppola marittima (Eryngium maritimum)
Erba cali (Salsola kali)
Ruchetta di mare (Cakile maritima)
Gramigna delle spiagge (Agropyron junceum)
Tribolo comune (Tribulus terrestris)
Enula bacicci (Inula chritmoides)
Finocchio litorale spinoso(Echinophora spinosa)
Ambrosia (Ambrosia psilostachya)
Piumino (Lagurus ovatus)
Soldanella di mare (Calystegia soldanella)
Euforbia delle spiagge (Euphorbia peplis)
Paccasasso o Finocchio marittimo (Chritmum maritimum)
Nappola italiana (Xanthium italicum)
Nappola delle spiagge (Cenchrus incertus)
Aristolochia (Aristolochia clematitis)
Enagra (Oenothera biennis)
Piumino delle spiagge (Lagurus ovatus)
Sulla duna sono inoltre presenti altre specie (canna comune, fico degli ottentotti, inula viscosa ecc.), che non sono autoctone , ma si sono diffuse e anzi sono in competizione con le specie spontanee.
In un solo anno di "protezione", il 2022, in cui la parte di spiaggia più vicina alla ferrovia non è stata livellata dalle ruspe, sono cresciute le specie che abbiamo rilevato.
Ambrosia (Ambrosia psilostachya)
Aristolochia clematitis
Calcatreppola marittima (Eryngium maritimum)
Calcatreppola marittima con fiore
Enagra (Oenothera biennis)
Enula bacicci (Inula chritmoides)
Erba cali (Salsola Kali)
Euforbia delle spiagge (Euphorbia peplis)
Finocchio litorale spinoso (Echinophora spinosa)
Gramigna delle spiagge (Agropyron junceum)
Nappola delle spiagge (Cenchrus incertus)
Nappola italiana (Xanthium italicum)
Paccasasso o finocchio marittimo (Chritmum maritimum)
Piumino delle spiagge (Lagurus ovatus)
Ruchetta di mare (Cakile maritima)
Soldanella di mare (Calystegia soldanella)
Tribolo comune (Tribulus terrestris)